Domanda:
come mai la mia criceta porta il suo mangime nella casetta?
nevrotika87
2007-12-11 08:12:22 UTC
non faccio in tempo a riempirli la ciotolina del mangiare che se lo accumola nelle guancie per portarselo in casetta.. sta al calduccio in casa..
Cinque risposte:
sonia_sjs3
2007-12-11 08:17:10 UTC
Ciao, è normalissimo, lo fanno tutti i criceti; è come se si facessero le "scorte" per l'inverno, in modo da uscire poco dalla tana.
● ~{. Tнε Cόήvεяsε Łόvεя .}~ ●
2007-12-11 08:49:21 UTC
Lo fa anche il mio, è un comportamento "istintivo". ;-)
Ela
2007-12-11 08:17:07 UTC
Questa domanda è già stata fatta, è ancora aperta nella sezione "roditori". Cmq il motivo è dato dal fatto che il criceto come tutti i roditori sentono il bisogno di fare provviste per il letargo, è naturale.
(*_CaRaMeLloShA_*)Cr7_love
2007-12-12 10:05:19 UTC
si e xke loro di giorno nn escono mai e chiundi mettono i loro semini nella casetta sn ,molto dolci anke il mio fa cs!

ciaooooooooooooooo
Tina :D
2007-12-11 09:41:38 UTC
La sottofamiglia cricetinae, contiene circa 18 specie, classificate in sei o sette generi. Quasi tutti hanno tasche guanciali espandibili per trasportare il cibo e sono notturni.

Indice

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* 1 Specie di criceti

* 2 Habitat naturale

* 3 I criceti come animali domestici

o 3.1 Riproduzione e longevità

o 3.2 Habitat

o 3.3 Alimentazione[2]

+ 3.3.1 Cibi consigliati

+ 3.3.2 Cibi sconsigliati

o 3.4 Lettiera

o 3.5 Fieno

* 4 Classificazione dei criceti

* 5 Note

* 6 Altri progetti



Specie di criceti [modifica]



Le specie più conosciute sono il criceto siriano o criceto dorato (Mesocricetus auratus) e il criceto nano russo (phodopus), che è un genere rappresentato da più specie: il criceto nano russo di Campbell (Phodopus campbelli), il criceto nano russo siberiano o Winter White (Phodopus sungorus) ed il criceto nano di Roborovskij (Phodopus roborovskii). Tutte le specie precedenti sono comunemente usate come animali domestici. Più di recente si stanno diffondendo nel mercato italiano altri criceti, come il criceto cinese (Cricetulus barabensis).



Habitat naturale [modifica]



A settentrione, l'habitat dei criceti si estende dall'Europa centrale attraverso la Siberia, la Mongolia, la Cina settentrionale, fino alla Corea. A meridione, l'habitat si estende dalla Siria al Pakistan. I criceti abitano in terre aride, ai limiti del deserto, tra dune sabbiose scarsamente ricoperte di vegetazione, tra gli arbusti ai piedi di colline rocciose, su altopiani, valli fluviali e steppe in quota; a volte vivono nei campi coltivati. La distribuzione geografica varia fortemente tra le specie. Il criceto comune, ad esempio, si trova dall'Europa centrale fino alla Cina nord-occidentale mentre il criceto dorato è stato trovato solo nei pressi di una cittadina nella Siria nord-occidentale.[1]



I criceti come animali domestici [modifica]



I criceti sono animali notturni, e in cattività sono particolarmente attivi all'alba e al tramonto. Si cibano di semi, frutta e verdure varie e sono animali coprofagi come del resto molti altri roditori. Essendo animali territoriali e solitari se ne consiglia l'allevamento individuale. È tuttavia possibile far convivere due individui, specialmente se di sesso opposto, purché siano stati abituati fin da tenera età, in ogni caso, in qualunque momento è possibile che individui che sono sempre andati d'accordo comincino a litigare pesantemente, con grave pericolo per la loro incolumità, pertanto occorre sempre essere pronti a separare una coppia di criceti. Il criceto di Roborovskij è l'unico, invece, che di norma vive in coppia tutta la vita, addirittura il maschio assiste la femmina durante il parto e nell'allevamento della prole.



Riproduzione e longevità [modifica]



I criceti in cattività vivono tipicamente tra i due e i tre anni. A causa della loro breve vita, crescono rapidamente e diventano sessualmente maturi a partire dall'età di 30 giorni (i criceti siriani o dorati) o 2-3 mesi (i criceti russi). In natura tendono a riprodursi all'inizio della primavera, in modo da avere le cucciolate nel pieno della primavera/estate, la stagione in cui la disponibilità di cibo è maggiore; in cattività, invece, vista la temperatura più o meno costante e la perenne disponibilità di cibo, i criceti si riproducono tutto l'anno. La gravidanza dura dai 16 ai 20 giorni ed è multipla, e per il primo mese dopo il parto, si consiglia di separare maschio e femmina, difatti, il maschio in alcuni casi potrebbe tentare di uccidere la propria prole, per far sì che la femmina vada nuovamente in calore e possano accoppiarsi. Durante l'allattamento la femmina non deve essere disturbata e la sua abitazione deve essere posta in un luogo tranquillo; se la femmina dovesse sentirsi minacciata dall'esterno, potrebbe mangiare i piccoli appena nati. Durante lo svezzamento va nutrita con cibi ricchi di proteine per favorire la produzione di latte (ottimo il tuorlo d'uovo sodo). I piccoli di colore rosa, alla nascita sono ciechi, con gli occhi chiusi e sono senza pelo ma hanno già i denti; a 2 giorni incominciano a mettere su uno strato di peluria, a 5 il pelo è totalmente formato, a 10 giorni i piccoli aprono gli occhi e incominciano a girare per la gabbia, a circa 15 giorni iniziano a mangiare anche cibo solido ma hanno ancora bisogno di essere allattati. Dopo tre settimane circa la cucciolata può definirsi svezzata; soltanto allora si potranno toccare ma prima evitare assolutamente ogni contatto: la mamma potrebbe non riconoscere il piccolo a causa dell'odore che abbiamo lasciato toccandolo. Se proprio necessario (ad esempio nel caso che un piccolo si allontani inavvertitamente dal nido e la madre non lo recuperi) spostarlo molto delicatamente indossando un guanto sterile da chirurgo, oppure adoperare un cucchiaino.



Habitat [modifica]

Criceto in cattività

Criceto in cattività



Possono essere tenuti in apposite teche in plexiglass espandibili con tubi e accessori, in terrari dalle pareti di vetro o in alternativa in gabbie a maglie strette (meno di 1 cm tra sbarra e sbarra) per evitare che fuggano o restino incastrati con le zampe. Sono soliti infilarsi negli anfratti più reconditi (per esempio tra la ruota e la parete della casa) ma non avendo un gran senso delle proporzioni e dello spazio, può restargli difficile uscirne. È opportuno quindi accertarsi che non si creino intercapedini troppo strette al momento di disporre gli arredi. È essenziale la presenza di una ruota perché si mantengano fisicamente in salute e di una tana per dormire. Tuttavia la sola ruota può diventare alienante se non hanno altro modo di sfogarsi. Occorre quindi fornirgli anche altri accessori per creare dei percorsi all'interno della casa (anche l'anima del rotolo della carta igienica può andare bene se non si vuole spendere, a patto di cambiarla periodicamente); sarebbe inoltre opportuno far girare quotidianamente il proprio criceto in una stanza assente da ogni tipo di cavo elettrico e piccoli anfratti, sarebbe un ottimo modo per tenere il criceto in allenamento e per un suo cambio di routine.



Sono da evitare i seguenti prodotti:



* cotone per foderare il nido (può causare amputazione degli arti, e se ingerito blocchi intestinali e morte per soffocamento), compreso il cosiddetto "cotone per criceti" che si trova in commercio

* elementi in legno di cedro o di pino che causano problemi respiratori



Il materiale migliore da dare al criceto affinché possa foderarsi il nido è la carta igienica bianca, non profumata né decorata da disegni od altro. Va data al criceto in pezzi non troppo piccoli né troppo grossi (circa 4 centimetri quadrati). Non allarmarsi se il criceto sembrerà divorarla immediatamente: in realtà la sta ponendo temporaneamente nelle guance, dalle quali la estrarrà non appena recatosi nel nido o nel punto in cui ha intenzione di costruirselo.



Alimentazione[2] [modifica]



Cibi consigliati [modifica]



* Semi: girasole, orzo, avena, soia, grano

* Frutta: uva, ciliege, albicocche, mele, fragole, mandarini, pere, prugne,noci e mandorle

* Verdure: tutti i tipi di insalate, carote, pomodori, finocchi e piselli con baccello

* Carne: magra tenera e tagliata a pezzettini, fegato di vitello e tonno al naturale

* Erbe:erbe medicinali, trifoglio bianco e rosso

* Liquidi: acqua, latte, succhi di frutta diluiti

* Prodotti derivati da cereali: pasta cruda, pane e pane tostato

* Uovo sodo

* Latticini: ricotta, parmigiano, pecorino, mozzarella (tutti i formaggi vanno somministrati solo in piccole dosi a causa dell'alto contenuto di sale), yogurt;



Cibi sconsigliati [modifica]



* Fagioli (per loro sono velenosi)

* Cavoli, cavolfiore, asparagi (rendono l'urina maleodorante)

* Barbabietole (arrossano l'urina)

* Cioccolato (danneggiano il fegato e possono provocare disturbi all'apparato gastrointestinale)

* Foglie di gelso (possono portare alla stitichezza).



Lettiera [modifica]



Esistono lettiere apposite per criceti composte da materiali naturali, vegetali o minerali, biodegradabili come il tutolo di mais. Sono da evitare lettiere polverose o aromatizzate (l'odore danneggia l'olfatto degli animali). Sono inoltre da evitare categoricamente le lettiere per gatti, costituite da elementi di dimensioni eccessivamente grandi per i criceti. La carta (purché non inchiostrata o intrisa di sostanze chimiche) non sarebbe un materiale inadatto, tuttavia è assai poco resistente ed andrebbe cambiata tutti i giorni, pertanto è consigliabile evitarla. Al momento di spargerle nella gabbia verificare che non vi siano eventuali corpi estranei o frammenti grossolani dai quali si possono staccare delle schegge che possono ferire i criceti.



Fieno [modifica]



Alla lettiera si può aggiungere del fieno apposito per piccoli roditori. Per il fieno va effettuata la stessa operazione di controllo eseguita per la lettiera. Va disposto in alcuni punti del pavimento dell'abitazione in particolare negli angoli e nelle vicinanze del nido o al suo interno.



Classificazione dei criceti [modifica]

Criceto Phodopus sungorus, anche detto criceto siberiano o winter white.

Criceto Phodopus sungorus, anche detto criceto siberiano o winter white.



La sottofamiglia comprende sette generi, che si elencano insieme a una lista non esaustiva di specie.



* Sottofamiglia cricetinae

o Genere Allocricetulus

+ Allocricetulus curtatus: criceto mongolo;

+ Allocricetulus eversmanni: criceto di Eversmann;

o Genere Cansumys

+ Cansumys canus: criceto di Gansu;

o Genere Cricetulus

+ Cricetulus alticola: criceto nano tibetano;

+ Cricetulus barabensis: criceto nano striato o criceto cinese striato;

+ Cricetulus kamensis: criceto tibetano;

+ Cricetulus longicaudatus: criceto dalla coda lunga;

+ Cricetulus migratorius: criceto armeno o criceto nano grigio;

+ Cricetulus obscurus: criceto del Gobi;

+ Cricetulus pseudogriseus

+ Cricetulus triton: criceto dalla coda lunga o criceto coreano;

o Genere Cricetus

+ Cricetus cricetus: criceto europeo o criceto comune;

o Genere Mesocricetus - criceti dorati

+ Mesocricetus auratus: criceto siriano o criceto dorato;

+ Mesocricetus brandti: criceto turco o criceto di Brandts o criceto dell'Azerbaijan;

+ Mesocricetus newtoni: criceto rumeno;

+ Mesocricetus raddei: criceto georgiano o criceto ciscaucasico;

o Genere Phodopus - criceti nani

+ Phodopus sungorus: criceto russo nano; sono da alcuni riconosciute due sottospecie, il Phodopus sungorus sungorus e il Phodopus sungorus campbelli. Altri autori individuano due specie distinte, il Phodopus sungorus, il criceto siberiano o winter white, ed il Phodopus campbelli, il criceto russo.

+ Phodopus roborovskii: criceto di Roborovskij o criceto delle sabbie;

o Genere Tscherskia

+ Tscherskia triton: grande criceto dalla coda lunga;

o Genere brune

+ brune brunis: criceto nano a maculato originario di grezzana (verona);


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